UN PO' DI STORIA

Terre d’incontro, da oltre duemila anni

Il QuartoPiemonte è un meraviglioso crocevia di tradizioni e culture, una terra al confine tra 4 regioni e dall’invidiabile posizione strategica. Posizione che fino ad un passato non troppo remoto ha portato spesso gli eserciti di mezza Europa a lottare per spartirsi il predominio sulle nostre zone.

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I primi abitanti del QuartoPiemonte sono state alcune tribù liguri, che si insediarono intorno a Guardamonte nell’VIII secolo a.C., ma fu soprattutto durante l’epoca romana che il nostro territorio ha acquistato importanza, con le città di Derthona (antico nome di Tortona) e di Libarna, centri rilevanti sia dal punto di vista militare che commerciale. Di quest’epoca rimangono interessanti testimonianze nel museo tortonese e nei resti romani disseminati in tutta la città, dove è anche custodito il mausoleo dell’Imperatore Maiorano.

Con il crollo dell’impero romano, il QuartoPiemonte cominciò ad essere conteso tra i numerosi feudi che dominavano l’Italia medievale e per molti secoli fu diviso tra l’influenza del Ducato di Milano e la Repubblica di Genova. Un lungo contrasto che ha arricchito le nostre tradizioni e i nostri paesaggi, facendo risuonare i dialetti di inflessioni a volte liguri e a volte lombarde, e punteggiano le colline di torri e fortificazioni. Nel periodo tra il XIII ed il XIV secolo si narra anche che i Templari portarono a Tortona il leggendario Sacro Graal. Mito o realtà? Sono in molti a sostenere che sia ancora qui, nascosto da qualche parte!

L’arrivo di Napoleone alla fine del XVIII secolo significò per il QuartoPiemonte l’ingresso ufficiale nell’epoca moderna. Durante la vittoriosa battaglia di Marengo del 14 Giugno del 1800 il Bonaparte stabilì a Tortona il suo quartier generale e fece passare il territorio sotto bandiera francese, cancellando di fatto i confini che per lungo tempo l’avevano diviso. Purtroppo però Napoleone fu anche l’artefice della distruzione del Castello di Tortona, in seguito ad accordi di pace presi con lo Zar di Russia. Del Castello oggi è rimasta solo qualche rovina e la torre, luogo molto caro ai tortonesi e diventata simbolo della città.

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Intense battaglie si combatterono anche durante la Seconda Guerra Mondiale, quando le valli del QuartoPiemonte divennero teatro di scontro tra le forze di occupazione nazifasciste e la Resistenza. Una lotta serrata, che portò alla liberazione di Genova e di tutto il basso Piemonte. Camminando tra i sentieri e i villaggi abbandonati della Val Borbera, ancor oggi non è raro incontrare ricordi di quei momenti.

Potremmo andare avanti a raccontarvi la storia del QuartoPiemonte, ma qui ci fermiamo.

Perché viverlo
è un’altra storia!

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